Vi spiego perché a Creta facciamo nascere tanti bambini sani

«Il paziente va accompagnato, per mano, lungo un percorso che non è solamente scientifico, ma che ha nei tratti umani e sociali il suo punto di forza. Per questo – confessa a Mondo Greco il dottor Mattheo Fraidakis, direttore del Crete Fertility Centre – il nostro è un approccio a 360 gradi, che cura la psiche e in seguito adotta le più moderne tecniche per far nascere bimbi sani».

Due lustri di servizio: con quanti e quali numeri?

Vent’anni di esperienza maturata sul campo e altrettanti di offerta qualitativa. Migliaia di pazienti che hanno usufruito dei nostri servizi, quasi tremila bimbi nati in ogni parte del mondo: dall’Australia alla Norvegia, dalla Svezia agli Stati Uniti, dal Senegal alla Costa d’Avorio, dalla Francia all’Italia. Sin dall’inizio la nostra unità di fecondazione ha collaborato con diverse università inglesi, come quella londinese di St. Barth.

Con cui abbiamo instaurato un rapporto di scambi scientifici continui, circa le nuove tecniche ma anche su come preparare i pazienti a nuovi strumenti che la tecnologia oggi offre. Senza dimenticare il fattore della formazione, che curiamo particolarmente: il nostro personale è in continuo aggiornamento anche grazie a quel canale costantemente aperto con i centri universitari inglesi.

Volendo utilizzare una metafora potremmo dire che solo dopo un ottimo allenamento è possibile dare fondo a idee e intuizioni per inventare nuove tecniche. Proprio partendo da questo background, tecnico ma anche umano, siamo in grado di offrire un pacchetto di novità. In quanto senza una base scientifica solida non si hanno gli strumenti utili a fare qualità.

 Fivet, Ovodonazione, Tese, Pgd: tecniche di avanguardia che compongono la vostra offerta. Come utilizzarle?

Nel caso del Pgd si prende una cellula da un embrione il terzo giorno, quando ve ne sono già otto. E testare su quella cellula la presenza, ad esempio, della fibrosi cistica, o un tipo di talassemia, o conoscere eventuali patologie legate al sesso del nascituro. In questo modo si scelgono gli embrioni sani da trasferire.

Un sistema che da due anni a questa parte può essere adottato in caso di plastociste. Inoltre al quinto giorno possono essere asportate cinque cellule e, in virtù di questa tecnica, effettuare anche un controllo approfondito sui ventiquattro cromosomi.

E il giorno successivo (il sesto) trasferire l’embrione composto già da duecento cellule. Seguendo questa direttrice di manovra possiamo far nascere bambini sani, e stiamo parlando di un passaggio fondamentale all’interno di questa branca, che rimane delicatissima e da gestire con sapienza.

Il Centro Fertilità di Creta vanta la collaborazione con Università inglesi, australiane e italiane: quanto ha influito tale internazionalizzazione nel complesso dell’offerta ai pazienti?

Moltissimo, dal momento che abbiamo avuto la possibilità di riuscire a offrire i nostri servizi a una varia clientela, non solo proveniente da luoghi geograficamente distanti, ma da culture e sensibilità diverse. Riuscire ad armonizzare esigenze e azioni concrete non è semplice: ma ci proviamo.

Il respiro legato all’internazionalizzazione del nostro prodotto, aiuta anche noi stessi a migliorare i servizi che offriamo nell’ottica del perseguimento delle esigenze dei pazienti in virtù di soluzioni legali. È proprio quella ricerca di una convergenza, tra richiesta, offerta e contingenza, che caratterizza il nostro lavoro.

Come può essere la differenza di esigenze tra una coppia etero senegalese o una single mom neozelandese, o una coppia di omosessuali italiane. Si può, anzi, si deve calibrare l’azione scientifica sul singolo pensiero del paziente.

 Formazione del personale e tecnologia avanzata: come fondere queste due basi imprescindibili per ottenere risultati duraturi nel tempo?

Sotto la supervisione di un gruppo solido e dell’esperienza maturata sul campo. Ognuno dei professionisti di cui ci avvaliamo ha almeno venticinque anni di esperienza in questo campo, maturata in vari ambiti, come Stati Uniti, Belgio, Inghilterra.

Referenze che ci hanno permesso di essere scelti dall’istituto nazionale di tecnologia della Grecia finanche per implementare un laser pulsatile. Prima di trasferire gli embrioni, ad esempio, si può tramite un raggio laser della durata di un decimo di secondo, verificare la viabilità di quell’embrione. Se i risultati saranno entro una certa banda di frequenza, la qualità dell’embrione risulterà alta. Contrariamente bassa. O penso all’embrion trasfert, altro fiore all’occhiello.

E a conclusione di un percorso articolato e costante ecco la certificazione di qualità ISO 9001: 2008. Orgogliosi?

È la dimostrazione di come una sinergia di qualità non può che condurre a risultati apprezzabili, mi viene alla mente la partnership di cui ho accennato prima tra l’ateneo cretese, quello inglese e il centro nazionale di tecnologia per il laser, fino a ieri sperimentato solo sulle uova di topi.

Quello è un esempio concreto di comunità di intenti dall’alto profilo scientifico.

 Quanto è vincente la strategia che affianca alla prestazione medica un supporto psicologico efficiente e a lungo respiro?

La cura della psiche e l’assistenza umana rivestono un ruolo essenziale nell’economia complessiva della nostra offerta. In quanto contribuiscono a tessere prima di tutto dei rapporti umani con la clientela, come fa la dottoressa Kakkouri curando in modo particolare un vero e proprio filo diretto con le pazienti italiane.

Già dalle prime comunicazioni via mail dei pazienti, è nostra cura mettere a proprio agio l’interlocutore che ci contatta per instaurare un collegamento che vada al di là della tecnica scientifica. L’inserimento nella comunicazione della figura dell’embriologa e di quello del genetista è un altro passaggio che ci sta molto a cuore, dal momento che siamo in grado, sin dalle prime battute dell’approccio con la clientela, di comprendere anche le loro ansie o i loro legittimi timori. E comporre un quadro di insieme utile per dare soluzioni alle problematiche in modo tempestivo.

La source: www.mondogreco.net

Share This Post